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Susanna Egri nella storia della danza, suo padre Ernst allenatore del Grande Torino

Novant’anni danzando a braccetto con Torino. Susanna Egri, ballerina, coreografa e insegnate di danza, nata a Budapest il 18 febbraio 1926, ma cresciuta in Italia, prima a Lucca, poi a Torino, celebra il suo novantesimo compleanno sul palco del Teatro Gobetti.
Figlia del celebre sportivo Ernst Egri Erbstein, allenatore del Grande Torino, Susanna si diploma in danza classica all’Opera di Budapest, poi nel 1947, si trasferisce a Torino, al seguito del padre. «Papà alloggiava all’Hotel Turin e anche noi, quando l’abbiamo raggiunto, stavamo lì – ricorda –. Non avendo ancora una casa, vedevamo gli amici al ristorante della stazione, soprattutto il capitano della squadra, il mitico Valentino Mazzola, e suo figlio Sandro, che era un ragazzino». E la domenica si andava al Filadelfia. Almeno fino al 4 maggio 1949: «Dopo Superga, non abbiamo più visto nessuna partita».
Torino le ha tolto il padre, ma le ha offerto l’occasione di farsi conoscere come ballerina e coreografa. Nel novembre del 1949 inizia a lavorare per i primi programmi sperimentali della televisione italiana. «Ero stata assunta perché i cameramen dovevano fare tirocinio e la danza è movimento».
Dal 1952 diventa coreografa televisiva, firmando numerosi balletti; il primo fu Le Foyer de la Danse, su musica di Rossini (un momento delle prove immortalato nella foto pubblicata dalla Stampa Sera del 25 – 26 marzo 1952) . E il 3 gennaio 1954 sarà lei a esibirsi nella prima trasmissione ufficiale della Rai, insieme al ballerino statunitense Norman Thompson, sulla musica tratta dal film di Charlie Chaplin Luci della ribalta. «In quegli anni nessuno possedeva un televisore; così i telespettatori si fermavano in via Roma, formando capannelli davanti alla Stampa e alla Gazzetta, che al pomeriggio esponevano in vetrina due televisori. Quella figurina che si muoveva lì dentro ero io. Divenni famosa e ne approfittai per aprire una scuola di danza». La fonda nel 1953, insieme alla compagnia Il Balletto di Susanna Egri, che inaugura una prolifica stagione artistica.
Vicepresidente del Conseil International de la Danse (UNESCO), nel 1999 crea la Fondazione Egri per la Danza ed assume la direzione artistica della Compagnia EgriBiancoDanza, assieme al coreografo Raphael Bianco.

Serata EgriLa “Serata Egri”.
Per celebrare i suoi 90 anni, la Fondazione Egri per la Danza ha organizzato in suo onore la “Serata Egri”, domenica 21 febbraio al Teatro Gobetti. Sul palco di via Rossini 8 si alterneranno molti artisti che Susanna Egri ha formato in oltre 60 anni di scuola: da Luigi Bonino ad Alberto Testa, all’immancabile Raphael Bianco, suo erede alla guida della Compagnia EgriBiancoDanza. Accanto a Bonino ci sarà Nicoletta Manni, nuova stella del Teatro alla Scala, che lo accompagnerà in quel piccolo capolavoro di Roland Petit che è il duo “Cheek to cheek”. E poi ancora esibizioni della Compagnia EgriBiancoDanza in una selezione di “Istantanee” e nella recente creazione, “Lezioni di cucina”.
Lo spettacolo inizia alle ore 20, i biglietti sono in vendita a 20 euro, 15 i ridotti. Per informazioni 366/43.08.040, info@egridanza.com o visitare il sito.