Nella vasta offerta di immobili in vendita attualmente a Torino, uno si distingue fra tutti per le sue dimensioni, il suo fascino straordinario e le grandi pagine di storia che ha conosciuto. Il sito internet di una importante casa d’aste sta cercando acquirenti – niente meno – che per il Castello del Drosso. È un luogo tanto incredibile quando poco conosciuto, forse anche dai torinesi che ogni giorno vi transitano in auto a poche centinaia di metri. Diversi fattori contribuiscono alla scarsa notorietà di questo eccezionale maniero: appartiene a privati, è disabitato da decenni ed è situato in posizione defilata, stretto tra impianti industriali e arterie di scorrimento veloce, seminascosto e raggiungibile solo attraverso una strada privata senza indicazioni. Siamo a Mirafiori, non lontano dagli stabilimenti Fiat, al centro di un trapezio verde chiuso dal Sangone a sud, dalla Strada del Drosso a nord, dall’autostrada Torino – Pinerolo a ovest e dalla Tangenziale Sud di Torino a est.
Oggi il Drosso non è aperto al pubblico, ma «Torino Storia» ha avuto la possibilità visitarlo in esclusiva con Lodovico Gabetti, figlio del celebre architetto Roberto, uno degli eredi della famiglia che da circa 500 anni è proprietaria del Castello, i Gromis di Trana.