Il 9 agosto 1916 – un secolo fa – moriva a Torino il grande poeta Guido Gozzano (foto 1). Aveva 32 anni.
TorinoStoria lo ricorda rivisitando per immagini alcuni dei luoghi torinesi e piemontesi che segnarono la sua vita insieme alle sua opera.
2. Via Bertolotti 2, Torino. È la casa natale di Gozzano, a due passi da piazza Solferino.
3. Via Cibrario 65, Torino. È la casa del quartiere San Donato in cui Gozzano morì nel 1916. Lo ricorda una targa vicino al portone (foto 4).
5. Il Meleto, Agliè Canavese. È la più nota fra le residenze del poeta, sicuramente la dimora più amata dal poeta, il suo porto nelle tempeste.
6. Casa Gozzano, Agliè. Oggi non esiste più, pubblichiamo l’immagine d’archivio per gentile concessione della famiglia Gnavi, discendente della sorellastra del poeta.
7. Casa Mautino, Agliè. Villa settecentesca della famiglia materna del poeta. Una targa posta sulla facciata vi ricorda il passaggio di Carlo Alberto di Savoia, accompagnato da Massimo d’Azeglio.
8. Piazza Castello, Torino. Sono molte le che Guido Gozzano ambientò in Piazza Castello, cuore amatissimo dell’amata Torino. «La casa dei secoli» è un excursus appassionato su 2 mila anni di vita di Palazzo Madama.
9. Cornegliano Ligure. «La cocotte», poco conosciuta nel suo complesso, ma di cui tutti ricordano l’espressione «non amo che le rose che non colsi, le cose che potevano essere e non sono state», fa riferimento a un episodio autentico: in una lontana vacanza al mare Guido – aveva cinque anni! – ha conosciuto la vicina di casa, che i genitori definivano «cattiva signorina». Guido ricorda negli occhi di quella donna di vita «un vano sogno di maternità».
10. Villa Carlotta, Belgirate. Trasformata in hotel a metà del Novecento, è uno dei più suggestivi alberghi di Belgirate sul Lago Maggiore.
11. Il Canavese. «A poco a poco s’annunciò la notte sulla serenità canavesana». Pace e serenità invadevano il poeta osservando il Canavese dal solaio della signorina Felicita.