Il romanzo storico di Ezio Capello «Ali sul Po» (Aldo Lazzaretti Editore, Cuorgnè 2016, euro 18), ispirato alla figura del pilota militare Carlo Augusto Barone, racconta la storia di Giacomino, che nell’estate del 1926, all’età di 10 anni, ha già ben chiaro il suo destino: «Da grande voglio fare l’aviatore!».
E da grande, Giacomo Randi riesce a coronare il suo sogno. Prima al campo d’aviazione Gino Lisa di Mirafiori, poi sugli idrovolanti, che decollavano davanti al Valentino.
Accanto alla storia di Giacomo e del suo amore incontrato per caso durante un atterraggio di fortuna tra le risaie del vercellese, le pagine del romanzo raccontano gli anni in cui le acque del Po erano pista di decollo e atterraggio.
Dall’aprile del 1926 fino al 1942 lungo il fiume, infatti, fu attivo il servizio di collegamento Torino-Trieste (con scalo a Pavia e Venezia) svolto da idrovolanti CANT 10 Ter, che decollavano davanti al parco del Valentino, tra il ponte Isabella e il ponte Umberto I. Si trattava della prima attività aerea commerciale operante in Italia, gestita dalla SISA (Società Italiana Servizi Aerei).