Antichità

Consiglio per il weekend: l’archeologia a Torino, da Augusta Taurinorum ai Longobardi

Una domenica per immergersi nella Torino archeologica. La proposta è di Brigata Cultura, che propone una visita guidata partendo dall’allestimento tematico proposto dal Museo di Antichità.
Si potranno ammirare i resti del teatro romano ancora “nascosti” sotto terra, scoprire la storia di Augusta Taurinorum attraverso i reperti conservati nel museo e scoprire come si viveva all’epoca dei Longobardi.

Teatro romano2Il teatro romano. Passando in via XX Settembre, sarà capitato a tutti di notare, almeno con la coda dell’occhio, le vestigia romane conservate nel Parco Archeologico. Il pezzo più pregiato è rappresentato dal Teatro romano, risalente al 13 a.C. e attivo fino al III secolo d.C.. Dopo secoli di decadimento, gli attuali resti furono riportati alla luce nel 1899, durante gli scavi per la costruzione della nuova ala di Palazzo Reale. Come a dire: non soltanto durante gli scavi della metropolitana succede di imbattersi in preziosi reperti archeologici. Allora, come oggi, non fu immediata la scelta di “salvare” il ritrovamento: di fondamentale importanza fu l’intervento dell’architetto e studioso Alfredo D’Andrade, che si oppose fermamente alla demolizione delle evstigia e fece modificare il progetto di ampliamento della manica di Palazzo Reale, consentendo così il rrestauro e la conservazione dei resti, arrivati fino a noi.

Schermata 2016-02-19 alle 10.48.38La Torino longobarda. Parentesi interessante e forse meno nota è quella legata alla Torino longobarda. Scarse le informazioni sulle vicende del Ducato di Torino, incerta la data della sua istituzione. Uno dei ritrovamenti più interessanti risale al 2004: durante gli scavi per la realizzazione della metropolitana, emerse una necropoli longobarda presso Collegno (ne parla Alberto Riccadonna sul numero in edicola di TorinoStoria, nel pezzo “Tutto quello che il metrò ha trovato scavando” e ne potete vedere alcune immagini nella gallery dedicata). Erano già note altre necropoli o altri reperti rivenuti presso le zone di Sassi e in via Nizza, zona Nizza Millefonti.

La visita domenicale al Museo di Antichità, si conclude con gli stupefacenti reperti del Tesoro di Marengo. Il ritrovo è fissato per 15,30 di domenica 6, davanti all’ingresso di Palazzo Reale. Per prenotazioni info@brigatacultura.it o 328/609.45.81.