Intorno al capolavoro di Antonelli si può facilmente realizzare un percorso «civico» che richiama alla memoria dei meno giovani gli Anni di piombo e il libro Cuore, Fred Buscaglione e Giulia di Barolo,
la militanza antifascista e la magia dei primi apparecchi televisivi.
Il nostro itinerario si snoda attraverso cinque tappe: La fetta di polenta (via Giulia di Barolo, 9), La chiesa di Santa Giulia (piazza Santa Giulia, 7 bis), La casa della maestra dalla penna rossa (largo Montebello, 38), Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio, 15) e il Palazzo Rai (Via Verdi, 16).