Risale al 1911 un’ipotesi di tracciato molto simile all’attuale, fra Exilles e St. Jean del Maurienne. Venne presentata a Torino in occasione dell’Esposizione Internazionale al Parco del Valentino.
L’ipotesi di un tunnel ferroviario fra Exilles (Valle Susa) e St. Jean de Maurienne (Francia) compariva già più di cent’anni fa in un grande plastico allestito al Parco del Valentino, presso il Padiglione della Città di Torino, per l’Esposizione Internazionale del 1911. Scopo principale del plastico era illustrare la Centrale Elettrica di Chiomonte, da poco entrata in funzione, ma in esso veniva mostrato chiaramente anche il tracciato di un tunnel «a pendenza dolce» che avrebbe presto dovuto unire Exilles a St. Jean: un tracciato sorprendentemente simile a quello che sta andando in cantiere per l’attuale tunnel di base (Bussoleno – St. Jean) della futura linea Tav Torino-Lione. Oggi il plastico che presentava il progetto non esiste più, ma esistono documenti che lo descrivono. I lavori della galleria di Exilles «modello 1911» avrebbero dovuto iniziare quasi subito ma, come è evidente, non cominciarono mai. Agli inizi del Novecento la necessità di migliorare i collegamenti con la Francia era particolarmente sentita. Esisteva il tunnel ferroviario del Frejius, inaugurato nel 1871, me si riteneva che salire dai 600 metri di Susa ai 1.200 di Modane non rappresentasse il massimo dell’economicità. Le proposte di nuovi tracciati si moltiplicavano, favorite dalla prossima apertura della grande Esposizione del 1911, alla quale la Francia voleva partecipare in forze per segnare il suo riavvicinamento all’Italia. Commissario generale della partecipazione francese all’Esposizione era Stephane Dervillè, al tempo stesso presidente della società ferroviaria Paris – Lyon – Mediterranèe, interessato ad un nuovo collegamento con Torino almeno quanto le autorità piemontesi.