Archivio Fotografico

La Grande Guerra e il boom dell’occupazione

Nel 1914, quando l’Italia non era ancora entrata nella Prima Guerra Mondiale, a Torino c’era un profugo ogni 10 abitanti. La città contava circa 450 mila anime e ospitava 40 mila sfollati, in gran parte italiani di origine, fuggiti dall’Europa centrale dove il conflitto già divampava. Con l’entrata in guerra dell’Italia, a Torino si registrò un boom occupazionale: l’industria bellica produsse in FIAT 36 mila posti di lavoro.
Sono alcuni degli aspetti che emergono dalla mostra «Torino e la Grande Guerra 1915-18», allestita al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (piazza Carlo Alberto) fino al 22 maggio.