L’Ippodromo di Mirafiori sorgeva davanti allo stabilimento FIAT, ospitava anche grandi sfilate di moda. Fu demolito nel 1958 per consentire la costruzione del quartiere.
Il racconto di Guido Giorza sul n. 5 di TorinoStoria.
Mirafiori, 20 maggio 1906. Sotto un cielo plumbeo che minaccia pioggia una gran folla di persone elegantemente vestite si dà appuntamento lungo il Vialone di Stupinigi per un importante evento: l’inaugurazione del nuovo Ippodromo di Torino. Siamo di fronte all’attuale stabilimento Fiat Mirafiori, in un’area che all’epoca stava in aperta campagna tra gli attuali corso Unione Sovietica, via Onorato Vigliani, corso Benedetto Croce, corso Traiano.
Per immaginare la scena occorre uno sforzo di fantasia: la pista per i cavalli sorgeva al posto dei grandi condomini costruiti negli anni Sessanta e Settanta davanti allo stabilimento Fiat.
Il quotidiano «La Stampa» offre un resoconto dell’inaugurazione: «Il primo treno tranviario giunge presso il campo Corse di Mirafiori alle 15.15. Entriamo e scorriamo frettolosamente il pesage, le tribune e il prato: tutto è pronto per accogliervi la folla elegante e i concorrenti della prima giornata di corse (…). Una squadra di cento operai ha lavorato tutta la notte ed al momento in cui arriviamo all’Ippodromo sta ancora compiendo le ultime operazioni di assestamento del terreno (…), del resto tutto è all’ordine (…). Il tempo coperto, spesso minaccioso, non ha intimorito gli appassionati dello sport ippico». Nonostante i timori, tutto procede per il meglio.
A partire dal 1958, deciso il trasferimento dell’Ippodromo a Vinovo (nuova sede completata nel 1960), i terreni di Mirafiori vengono lottizzati per la costruzione di condomini, aree verdi e strade: la città in pieno sviluppo industriale è avida di spazi, non c’è tempo per i rimpianti.
Oggi, del vecchio Ippodromo non esiste praticamente più nulla, purtroppo neppure il nome di una strada che ne ricordi l’antica presenza.
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