Novecento

Lo Stadium alla Crocetta: tennis, ciclismo e molto poco calcio

È opinione comune che l’antico Stadium della Crocetta, come accadde in anni recenti per lo Stadio delle Alpi, sia stato abbattuto nel 1946 perché era troppo grande, inadatto a far vedere bene le partite di calcio. In realtà, quando venne costruito nel 1911, in occasione dell’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro, il mitico Stadium non nasceva tanto per le partite di calcio, quanto per essere un centro polifunzionale degli sport in voga in quel periodo.
Lo Stadium sorgeva al posto del Politecnico, fra l’attuale corso Duca degli Abruzzi e la ferrovia. A inizio Novecento il calcio era uno sport in rapida espansione, ma non ancora al punto da dotarsi di stadi specifici: sorgevano qua e là piccole tribunette attorno ai campi da gioco, un po’ come accade negli attuali campetti di periferia; in caso di partite importanti venivano utilizzati i velodromi, come accaduto per il primo Campionato di calcio nel 1898, disputato al velodromo Umberto I, naturalmente a Torino, città in cui fu fondata la Federazione Italiana del Football.
Nella sua breve vita lo Stadium fu sede di caroselli storici, concorsi ippici, militari, ginnastici, pompieristici e di rappresentazioni teatrali. Il campo da tennis era posizionato all’esterno dello Stadium; tra il 15 e il 17 maggio 1931 ospitò la Coppa Davis.

Si svolgevano alla Stadium anche corse motociclistiche, o di velocipede a motore, e vi fu anche almeno un arrivo della più antica corsa ciclistica italiana: la Torino-Milano, nel 1913.

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