Età Barocca

Torna a splendere la cupola del Guarini, scrigno della Sindone

Il 27 settembre 2018 è stata restituita al mondo la Cappella della Sindone, mirabile architettura barocca di Guarino Guarini.
Dopo il tragico incendio dell’11 aprile 1997 la struttura sembrava destinata all’implosione. La riapertura costituisce dunque una scommessa che pareva impossibile. Dopo i lavori di consolidamento e messa in sicurezza, nel 2008 iniziano i lavori, che hanno richiesto la riapertura dell’antica cava originale di Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo, per acquisire la pietra necessaria per sostituire i materiali non più recuperabili.
Il grande cantiere architettonico e strutturale è giunto al termine dopo un intervento che ha riguardato l’intero edificio, con la sostituzione di oltre 1400 elementi di marmo, il consolidamento e l’integrazione materica di 4000 componenti, l’inserimento di nuove catene in acciaio inox a supporto di quelle storiche, il consolidamento delle murature, il rifacimento delle coperture e dei serramenti e, in ultimo, l’inserimento degli impianti di illuminazione, di sicurezza e speciali.
Finalmente, il 27 settembre 2018 la Cappella della Sindone ha riaperto al pubblico, entrando a far parte del percorso di visita dei Musei Reali.

VISITE. Sarà possibile visitare la cappella fino a domenica 30 settembre al prezzo speciale di 3 euro. Da martedì 2 ottobre l’accesso sarà compreso nel biglietto dei Musei Reali. Nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda, i visitatori potranno vivere un’emozionante esperienza di realtà virtuale e ripercorrere i passi compiuti dopo l’incendio attraverso un excursus fotografico.

IN EDICOLA. Il numero di TorinoStoria in edicola dal 15 ottobre proporrà molte immagini esclusive del capolavoro realizzato dal Guarini e vi racconterà la storia dei quattro “custodi” che riposano sotto la cupola. A questi link è possibile abbonarsi alla rivista o acquistare la singola copia digitale.