Novecento

Una notte per scoprire gli archivi torinesi, tra arte, storia e cultura

Michela Murgia, Giuseppe Culicchia, Piergiorgio Odifreddi, Antonio Scurati, Davide Longo, Alessandro Perissinotto. Sono solo alcuni degli autori che avranno il compito di raccontare frammenti dei patrimoni custoditi negli archivi aderenti all’iniziativa.
Venerdì 16 settembre, dalle 19 alle 23, “La Notte degli Archivi” permetterà di scoprire patrimoni storici, artistici, culturali e industriali custoditi da istituzioni pubbliche e aziende private cittadine. L’obiettivo è quello di portare alla luce una galassia di luoghi densi di ricchezze inesplorate, costruendo un percorso narrativo che possa offrire ai cittadini una mappa del paesaggio archivistico torinese.
Per facilitare gli spostamenti attraverso la città, GTT e l’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS) metteranno a disposizione del pubblico due tram storici, che alterneranno partenze a cadenza oraria. I tram non saranno soltanto dei mezzi di trasporto ma anche dei veri e propri archivi semoventi, sui quali i passeggeri potranno esplorare parte dell’archivio storico GTT, grazie a due mostre allestite per l’occasione e agli interventi di Enrico Pandiani e Giusi Marchetta.
I 15 archivi coinvolti nell’iniziativa offriranno al pubblico, dalle 19 alle 23, la possibilità di seguire un fitto programma di incontri ospitati all’interno delle loro sedi.
Questa notte-evento sarà il primo capitolo di un racconto condiviso della storia di Torino riletta da punti di vista nuovi e differenti, in grado di arricchire la memoria collettiva rievocando epoche, stili di vita, emozioni, curiosità e passioni.

“La Notte degli Archivi”, ideata da Promemoria e realizzata dall’associazione culturale Archivissima, è patrocinata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’associazione Archivissima ha lanciato una campagna di crowdfunding per reperire parte delle risorse da destinare all’organizzazione dell’evento, realizzato grazie al sostegno di GTT, Italgas, Lavazza, Promemoria e Reale Mutua e al contributo della Compagnia di San Paolo.