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Collegno paleocristiana, la cripta di San Massimo

Nella prima metà del Novecento, percorrendo in treno la ferrovia che collegava Torino e Rivoli, era possibile osservare dal finestrino una modesta cappella di campagna a pochi chilometri di distanza dell’antico borgo di Collegno.

Oggi quella chiesa ha cambiato volto, è la parrocchia di San Massimo (Collegno, via XX Settembre 10), ricostruita interamente nel 1950: si presenta con una facciata più ampia, in mattoni, che abbraccia le tre navate interne; è stata inghiottita dallo sviluppo urbanistico di Collegno negli anni del «boom».
Durante la ricostruzione di metà Novecento negli scavi della chiesa è stata scoperta una cripta, dove sono emerse le tracce di un’antica basilica, ben più imponente, a tre navate, risalente alla seconda metà del V secolo d.C., verosimilmente eretta per la sepoltura del secondo vescovo di Torino, di nome Massimo.