Novecento

Mollino in pista per il ballo all’ex Lutrario

Nella rubrica Porte Aperte, «Torino Storia» racconta con testi e immagini alcune delle residenze torinesi aperte ogni anno da «Open House». Questo mese tocca al Dancing Le Roi, già sala da ballo «Lutrario», che porta la firma di Carlo Mollino.

Fin dal guardaroba lungo il corridoio, il «Dancing Le Roi» rivela la mano del suo estroso e visionario progettista: Carlo Mollino. Il passaggio è delimitato da una balaustra barocca rivestita di specchi i cui punti di raccordo al pavimento sono segnati da un’ellisse ocra.

Al limitare del nuovo quartiere Spina Tre, a pochi passi dal cuore dello storico borgo Vittoria, al numero 8 di via Stradella sorge l’ex sala da ballo «Lutrario», oggi «Dancing Le Roi». La sala originaria prende il nome dal ballerino e imprenditore attilio Lutrario che a metà anni Venti, dopo un periodo negli Stati Uniti, si stabilì a Torino e acquistò il dopolavoro ferroviario accanto alla piccola stazione Dora.
Dal 1926 il «Plateau Dansant Lutrario» è una sala da ballo estiva con cinema in un distretto all’epoca dedicato al divertimento e frequentato dagli artisti futuristi. Minacciato dal fascismo e bombardato durante la seconda guerra Mondiale, proseguì comunque l’attività fino agli anni cinquanta, quando fu commissionato il rinnovamento all’architetto Carlo alberto bordogna. Fu con lui che nel 1959 l’incarico passò all’amico Mollino.