Età Barocca

Caval ëd Bronz, l’ultimo arrivato nella piazza del Re

A metà Seicento una grande operazione immobiliare all’origine del progetto di piazza San Carlo: le chiese ai religiosi, i palazzi ai nobili di corte. Solo duecento anni dopo la statua equestre simbolo della piazza prese posto al centro del «salotto» della città

Sul finire dell’anno 1638 Madama Cristina, ancora in lutto per la morte del marito Vittorio Amedeo I, inaugura la nuova Piazza Reale, che oggi conosciamo come piazza San Carlo. Non può essere definita una vera e propria inaugurazione: non c’è ancora una vera piazza, visto che lo spazio urbano è ancora in gran parte da costruire. Esistono in quel momento soltanto le case del lato nord, mentre sul fronte opposto la chiesa di San Carlo (terminata nel 1625) è ferma «al rustico», quella di Santa Cristina appena iniziata. Quello di Madama Cristina è solo un rito di buon auspicio per l’inizio dei cantieri che dovranno «riempire» gli isolati della prima espansione della città.

Da evidenziare che, nei duecento anni di gestazione, che porteranno all’attuale piazza San Carlo, la nostra era rimasta l’unica Piazza Reale al mondo senza il monumento al re.


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